lunedì 30 aprile 2007

Vodafone esclude il VoIP


Eh già, sembra proprio che il fornitore di servizi telefonici non voglia permettere ai propri clienti di utilizzare Skype e programmi simili sui propri telefonini, se non a prezzi abbastanza elevati. L'antipatica notizia nasce dalla pubblicazione delle nuove tariffe per i servizi in UK, dove il VoIP e i servizi P2P sono tassati separatamente dal traffico rimanente e comunque a ben 2 sterline per Megabyte. Per servizi P2P si intendono "instant messenger services, text messaging clients, or file sharing".
Alla faccia della libera disponibilità di banda: sembra quasi una mossa da mercato (asfittico) italiano!

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Il futuro dell'energia? Il carbone


In mezzo ai bombardamenti sui temi ambientali che riceviamo quotidianamente, una voce rompe il coro e dichiara il carbone come la risorsa per il futuro dell'energia. Il bello è che non è uno scherzo, ma quanto affermato da Gregory H. Boyce, capo della più grande società carbonifera mondiale, la Peabody Energy Corp. In un mondo che corre verso tutto ciò che è verde, il tipo in questione ha addirittura speso 2,4 milioni di dollari per una campagna pubblicitaria dal suono minaccioso ("Coal can do that") e 5,5 milioni per attività di lobbying presso il congresso USA.
A Wall Street, ben 17 analisti su 20 consigliano agli investitori di comprare il titolo. Uno di questi afferma che "tutta la gente che strilla contro il carbone vuole poter usare la luce. Persino Google dipende dalle riserve di carbone".

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In bici senza freni a NYC


Spopola per le strade di New York un modello di bici senza freni, con la catena più corta e una singola velocità e la ruota posteriore che costituisce un tutt'uno con la scocca. Un'arma "pericolosa", sempre più trendy e simbolo ormai di una generazione in grado di spendere fino a dieci volte il prezzo di una bicicletta normale: nell'articolo del New York Times anche alcune storie di bikers alternativi felici e soddisfatti delle loro avventure su due ruote, intese come modo di vivere.

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domenica 29 aprile 2007

L'energia solare nell'India rurale


Interessante esperimento benedetto dall'ONU, che finanzia con un milione e mezzo di dollari le banche che prestano i soldi per l'acquisto di sistemi solari per la produzione di elettricità. Si parla di progetti di entità minima, ma importante, che serve a fornire illuminazione per case e negozi nel Karnataka, zona rurale nel sud dell'India. In questo modo sarebbe possibile sostituire le costose e altamente inquinanti lampade a kerosene, che sprecano fino a 80 litri di un prodotto petrolifero che produce oltre 250 kg (!!!) di diossido di carbonio e che sono usate da circa 100 milioni di famiglie.

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Ancora telefoni


I giornali stranieri con grande diffusione internazionale continuano a parlare di Italia e telefoni. Non si parla però di Telecom, ma di telefonini, intercettazioni e software per criptare le comunicazioni.

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Luna Rossa si quota in Borsa?


E' questa l'ipotesi lanciata dal Financial Times e riportata (almeno questa mattina) sull'homepage del sito con tanto di foto della barchetta di Prada. L'indiscrezione nasce dalla ricerca in atto di un esperto di investor relations e dall'intento di rinforzare il settore finanza&comunicazione.
I numeri di Prada non sono male: in salita i ricavi del 2006 dell'8% rispetto all'anno precedente e gli utili prima di tasse e ammennicoli vari anch'essi su del 24% (236 milioni di euro).
Secondo FT, anche altri rappresentanti della moda made in Italy - Versace, Ferragamo e Damiani - starebbero considerando la stessa mossa. Il motivo? La ricerca di soldi freschi e spendibili per conquistare i mercati emergenti, in particolare i BRIC (Brasile, Russia, India e Cina).
Insomma, il parco buoi mette i dindi e loro scorrazzano con la barchetta a Valencia.

E io dico ancora ch'aspetta a me,
for' 'o barcone stanott'ê ttre,
e prega 'e Sante pe' mme vedé...
Ma nun ce sta nisciuna...

(da Luna Rossa di Luciano Tajoli)

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sabato 28 aprile 2007

Telecom Italia? Ancora tu ... e ci scappa da ridere


E così, pare che una combriccola di bancari, banchieri, assicuratori e gestori di business tessile e autostradale acquisterà il controllo di Telecom Italia. Per far bella figura chiamano a corte anche quello che è definito un "partner industriale", per mera coincidenza qualcuno che si occupa di telefoni e comunicazioni. Mi sfugge però il motivo per cui gli spagnoli di Telefonica debbano sedersi al tavolo con la combriccola, pagando di più e senza avere propri rappresentanti nel management di vertice. Mah! Sicuramente manca qualche pezzo.

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La Barbie che suona e canta in mp3


Scordatevi la vecchia Barbie sulla breccia da più di 40 anni, la bambola alla quale era possibile cambiare qualche vestitino e nulla più. Adesso, oltre a una varietà inimmaginabile di vestiti, varianti e modelli, c'è anche (finalmente, direbbe qualche post-moderno) la Barbie con lettore mp3 incorporato, ovvero - a essere più realisti - un lettore mp3 con bambola intorno. La campagna pubblicitaria prevede che la bambola non sia disponibile nei negozi fino al prossimo luglio, periodo che servirà a creare le giuste attese montate da sapienti campagne di marketing. Ovviamente sarà possibile anche interagire, previa registrazione, con un sito appositamente studiato per l'occasione. In più, sono già previsti pacchetti di vendita che comprendono un set completo di vestiti e addirittura animali da compagnia, quali tartarughe, pinguini e panda [ndr: animali domestici?].
Le rivali da battere sul mercato sono le Bratz dolls: a guardare il loro sito non si intuisce quale sia la differenza tra i due prodotti. I numeri di Borsa dicono che il titolo della Mattel (la casa di produzione della Barbie) è salito del 28% negli ultimi mesi: gli analisti prevedono vendita in ascesa, ma margini inferiori. La nuova Barbie, senza accessori extra, costerà 60 dollari al pezzo. Si prevede, nella migliore delle ipotesi, un fatturato complessivo di 100 milioni di dollari.
Mi aspetto presto un Ken, con sito dedicato dal quale acquistare - pagando soldi veri - la prescrizione di Viagra- giocattolo.

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Stadi, sport e business


No, non ho intenzione di ripercorrere i falsi e vuoti discorsi che attanagliano il calcio italiano. Il pezzo dal sito della BBC, che invito a leggere, individua in termini diretti e immediati il vero business dei nuovi stadi. Davvero si pensa che le enormi spese per la costruzione di questi confortevoli colossi possano essere ripagate dall'ultrà di curva? No di certo. Se lo sport è spettacolo e diventa una moda, porta soldi dagli sponsor e dai vip. Tutto qui.
I palchi per vip (corporate boxes) sono trai posti più ambiti, soprattutto in Inghilterra, dove squadre come il Chelsea, il Man United e l'Arsenal possono contare su sponsor generosi come l'Emirates che pagano salato per vedere il loro nome comparire ovunque e vedersi addirittura intitolare lo stadio. In questo caso, ben 9000 dei 60000 posti complessivi sono a disposizione dei cosiddetti clienti "premium". Date un'occhiata alla pagina del sito dell'Arsenal dedicata allo stadio.
E tanti saluti a chi crede ai sani e inattaccabili valori sportivi.

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Burger King ingrassa


Lo sapevamo tutti che mangiare nei fast food non fa proprio bene alla salute e che l'apporto calorico di un pasto consumato in questi posti è più che sufficiente a minare la funzionalità di fegato e cuore. Nonostante questo, il terzo trimestre (gli americani che vivono la Borsa ragionano soltanto in termini di "quarti" di anno) di Burger King ha registrato ben 34 milioni di dollari di utili netti (si veda anche qui e qui). Pare che il successo del periodo sia il menù mattutino, lanciato per combattere il dominio - fino ad oggi - di McDonalds in quelle ore cruciali della giornata. Le aspettative degli analisti sono di un incremento dei ricavi nell'ordine del 6-7% alla fine dell'anno, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
E tutto ciò senza risparmiare investimenti per conquistare anche il mercato asiatico: Hong Kong e Macao, mecche degli affari e del gioco d'azzardo asiatico, saranno presto colonizzate dal re dell'hamburger.
A New York il titolo ha guadagnato il 42,12% negli ultimi sei mesi.

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venerdì 27 aprile 2007

Come è trendy l'acqua del rubinetto


Dalla modaiola San Francisco, un nuovo orizzonte nel consumo di acqua: si beve l'acqua del rubinetto. E' il nuovo credo dei ristoranti più frequentati della città e il loro modo di contribuire alla sostenibilità dell'ecosistema. Questo rispetto a ogni costo di tutto ciò che è, o sembra, ecologico rischia di mettere in crisi un business bene avviato negli USA, tanto da aver visto nascere anche i sommelliers delle acque minerali. Il consumo di queste, infatti, è il più alto al mondo per volumi assoluti, anche se in termini pro-capite gli USA sono soltanto decimi in una classifica che vede il nostro paese al comando.
Negli stati americani si è moltiplicato il numero di marche sul mercato: Coca-Cola e Pepsi si erano buttate alla ricerca di profitti, ma ora ristoranti di tendenza come Chez Panisse affermano di avere più a cuore la salute del pianeta che i propri profitti. "Far arrivare fin qui l'acqua dall'Italia non ha semplicemente senso". Ma va'? Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe stato conveniente?

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giovedì 26 aprile 2007

Avremo un mondo pieno di iPod?


E' quello che viene da pensare a leggere i conti di Apple del primo trimestre. Gli utili salgono dell'88%, a 770 mln di dlr, con i ricavi in progresso del 21%, a 5,26 mld. Il numero degli iPod venduti sale del 24%, a 10,5 mln di pezzi; le vendite di computer Mac salgono del 36% a 1,517 mln. Il risultato netto per azione e' di 87 centesimi, contro i 64 attesi dagli analisti, che avevano pure ipotizzato un fatturato di 5,1 mld.
Il mondo consumerà più iPod che pane?

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mercoledì 25 aprile 2007

Illy apre a Washington


E' un caffè dentro un hotel della catena Marriott, nella centrale M Street, l'ariete con il quale Illy intende sfondare sul mercato americano. Lo annuncia il Washington Post, che all'evento dedica un breve articolo. Dopo alcuni esperimenti propedeutici allo sbarco negli Usa, la scelta è caduta su una soluzione forse meno rischiosa del negozio/marca, ma di prestigio.
Chissà se il concetto "sociale" di caffè potrà mai attecchire oltre Atlantico.

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... sempre a proposito di tigri e dragoni


... c'è chi invece ha puntato tutto sulla finanza: si tratta di Singapore, che punta a diventare la Svizzera asiatica in termini di industria finanziaria. I punti cardine dell'ascesa all'olimpo degli acchiappa-ricchi sono stati fissati: segreto bancario e incentivi fiscali. Le valigie ricche di soldi cinesi si sposteranno verso il piccolo stato, come già accade per ricchi malesiani e indiani. Note di colore: una banca svizzera (Julius Baer) ha già aperto una filiale a Singapore, dove Gianpiero Fiorani - della banda dei furbetti italici - aveva qui parte del suo tesoretto.

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martedì 24 aprile 2007

Tigri e dragoni


Sul sempre ricco e ricco di spunti sito della BBC, ascoltavo una trasmissione delle serie "Global Business". Si parla del Vietnam e del modo in cui un paese povero e disastrato si sia risollevato e trasformato fino a diventare, con potenziale sempre maggiore, un protagonista assoluto della scena economica mondiale, con crescite tra il 16 e il 18% l'anno. Ricetta apparentemente semplice, che farebbe inorgoglire Beppe Grillo: 1) alta produttività del settore agricolo (export pesante di riso e caffè) e considerazione delle campagne come un valore, in controtendenza rispetto alla Cina, dove tutti scappano verso le città; 2) età media bassa, quindi forza lavoro istruita e capace; 3) tecnologia, banda larga e wireless sono sempre più diffusi; 4) alta qualità media del prodotto finito.
Secondo gli esperti di finanziamenti interpellati dalla BBC ciò che ancora manca è un efficiente mercato finanziario, ma il paese si sta attrezzando anche per questo.

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Come pubblicizzare un libro sul web

Navigavo senza pretese, ieri, e mi sono imbattuto in un sito semplicissimo e godibilissimo. Mi è piaciuto molto: è questo qui.

lunedì 23 aprile 2007

Altri record per Google


Dopo gli spettacolari risultati in termini di profitti ottenuti dal titolo quotato alla Borsa di New York, questa è la volta della classifica dei marchi più importanti e potenti. La compagnia di Mountain View scavalca tutti e guarda dall'alto in basso l'affollarsi di marchi conosciutissimi, ma ormai non così famosi come il suo.

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Nuove frontiere nell'advertising?


In un mondo hi-tech in cui la disponibilità del messaggio pubblicitario aumenta vertiginosamente e l'invasione dello spazio mentale dell'utente procede a ritmi da marcia militare, l'esperimento di una radio commerciale texana è il benvenuto. La KZPS di Dallas (all'interno del gruppo Clear Channel radio) infatti ha studiato e realizzato un nuovo modo di far affluire i soldi dagli sponsor: non con i soliti spazi da 30 o 60 secondi sparati ogni cinque o dieci minuti, ma dedicando un'intera trasmissione allo sponsor che paga. Ciò significa che il programma in onda non è semplicemente offerto dallo sponsor, ma l'intero programma nasce per lo sponsor: ne è esempio la trasmissione sul "SouthWest music festival" e su tutte le derivazioni musicali-turistiche che ne seguivano. Ebbene, lo sponsor è una linea aerea.
L'esperimento, che può contare su quattro sponsor di livello anche internazionale, è senza precedenti. Non si tratta di banale sponsorship o product placement, ma di qualcosa di più intelligente e ricercato, ovvero il tentativo di rendere più pervasivo il messaggio senza distruggere le sinapsi dell'ascoltatore.

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Giustizia USA al sapore di spinaci


Braccio di Ferro sarà contento. E anche alcuni che vorrebbero vedere il sistema giuridico anglosassone, e in particolare quello USA, esportato anche nell'Europa continentale. In California, alcune aziende operanti nel settore dell'ortofrutta hanno raggiunto una transazione per porre fine a un procedimento giudiziario che le vedeva coinvolte nella morte di tre anziani ammalatisi, e quindi deceduti, dopo aver mangiato spinaci "conditi" con Escherichia Coli, batterio responsabile - in alcuni suoi ceppi - di svariate malatti. Non sono stati diffusi i dati dell'accordo, ma la transazione significa che le aziende hanno ritenuto più prudente pagare (magari non tantissimo) subito che essere dissanguate dopo. Interessante anche notare come l'assunzione di ortaggi contaminati non sia stata la causa immediata della morte degli anziani, ma abbia "soltanto" provocato lo stato di malattia, dal quale la morte è in seguito derivata. Intanto la Dole, potentissima multinazionale dell'ortofrutta, decanta dall'homepage del proprio sito (almeno nella versione online nel momento in cui questo post viene scritto), la propria insalata pulita e pronta da mangiare. Ci sarà da fidarsi?

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Lo strano caso delle api scomparse


Non è il titolo di un romanzo postumo di Agatha Christie o l'opera "summa" di qualche etologo,ma semplicemente una notizia di cronaca. Ricerche effettuate in Germania e negli USA mostrano un aumento della mortalità delle api in presenza di campi elettromagnetici. Numerosi e immediati sono stati gli inviti a liberarsi di cellulari, colpevoli senza prove (almeno questa volta). Sembra infatti che gli effetti più nocivi siano dovuti ai cordless comunemente usati per le telefonate che si appoggiano sulle linee fisse. Negli USA hanno anche dato un nome alla malattia: "colony collapse disorder". Alla fine dei giochi, nessuna certezza, nè in positito nè in negativo: soltanto qualcosa in più da tenere a mente.

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Il Regno Unito corre verso il debito


E' la riflessione più interessante del report di primavera dell'Item Club, centro di ricerca sponsorizzato dall'Ernst & Young. L'economia britannica è in salute, corre veloce e non accenna a frenare, ma i cittadini sono pieni debiti e l'intera società dei consumi continua a pattinare su uno strato di ghiaccio molto sottile. Considerato il surriscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacci, nessun dubbio nel vedere prossimamente cascare in acqua i sudditi di Sua Maestà.
Qui è possibile scaricare il report.

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venerdì 20 aprile 2007

Il funerale di James Brown


Il re del soul, morto il Natale scorso, continua a far parlare di sè anche dall'altro mondo. Sembra infatti che il costo del suo funerale si aggiri intorno ai 70.000 dollari USA, cifra drasticamente ridotta - circa la metà - di quanto effettivamente speso per onorare la memoria del cantante scomparso. A sborsare fisicamente i denari sarà un trust (sorta di fondo patrimoniale dedicato). Liti giudiziarie tra i gestori del trust e i figli di James Brown sono alle porte.

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L'idraulico polacco rimane a casa e fa l'informatico

Sembra che succeda proprio questo, se consideriamo che l'outsourcing di società dell'Europa occidentale sta affondando sempre più gli artigli nella parte centrale del continente. Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia sono le nuove mete dell'outsourcing informatico a basso costo e ad elevato potenziale. Ci aspetta che le leve del capitalismo si muovano a dovere per creare, come conseguenza ineluttabile, un mercato per beni di consumo e prodotti distribuiti da società multinazionali.

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giovedì 19 aprile 2007

Il soldo russo alla conquista del cellulare turco


Ormai la disponibilità di soldi nelle mani degli oligarchi russi non fa più notizia. A parte il fatto che si continua a parlare di oligarchi (etimologicamente, "uno dei pochi a gestire il potere"), ma in realtà non mi
sembrano così pochi: ne spuntano continuamente di nuovi e con sempre più disponibilità monetarie. E' il caso di Mikhail Fridman (qui, una breve biografia con tanto di geografia monetaria), proprietario di un gruppo, l'Alfa Group, che fra i propri gioielli vanta una fiorente società di telecomunicazioni, la Altimo, che sta per mettere le mani su un tesoro di 1,135 miliardi di dollari e, soprattutto, sulla Turkcell (il sito istituzionale della società è a questo link, simpatica la mascotte). Tutto questo avverebbe a scapito della TeliaSonera, società svedese fino ad oggi azionista di maggioranza della Turkcell. La disputa si prospetta interessante perchè le due società hanno già avuto modo di scontrarsi su altri terreni.
E se, abbagliata da tanta ricchezza, qualche signora fosse interessata a sposare un oligarca, può leggere avidamente questo libro.

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mercoledì 18 aprile 2007

Blatter, il calcio e il potere in India


L'India è un subcontinente, l'India è enorme, l'età media è bassa, lo sviluppo indiano è impetuoso, secondo soltanto a quello del dragone cinese. E allora che cosa fa la FIFA, l'ONU affaristica del calcio, capitanata dal quel gran furbone di Joseph Blatter? Si butta a capofitto in India, per l'appunto, a vendere il prodotto "calcio": lo fa attraverso un roadshow (si chiama così, in realtà si tratta di un viaggio simil-elettorale) in loco e il lancio di un progetto chiamato Goal 2011. La parola d'ordine è, come sempre, "soldi, venite a me!", libera interpretazione di quanto realmente dichiarato dallo stesso Blatter nel corso del suo viaggio: "il calcio non può crescere senza aiuto politico e supporto finanziario dai rappresentanti del mondo degli affari. Bisogna sviluppare il gioco a tutti i livelli". Poi ci si meraviglia dell'esistenza di Calciopoli 1, 2 e chissà che altro.

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Sistema Italia

Bene! Dopo le barricate contro AT&T che neanche durante le guerre di indipendenza e la giustificatissima fuga di un colosso industriale vero, abbiamo avuto le offerte per Alitalia: della serie "attenti a quei tre", anche qui divertenti considerazioni e alzata di spalle. Il titolo va a picco.
Mancava la ciliegina, prontamente arrivata: l'organizzazione degli Europei di calcio 2012, uno dei pochi eventi capaci di creare ricchezza indotta è stata assegnata alla cordata Polonia/Ucraina, perchè evidentemente ritenuta più e meglio capace di noi nel creare sforzi congiunti e credibili.

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venerdì 6 aprile 2007

La rinascita di Alitalia attraverso il lusso


E' l'idea di Tyler Brulé, giornalista di origine canadese che dagli inizi di marzo ha una sua rubrica sull'International Herald Tribune. La sua ricetta, apparentemente semplice e forse troppo semplicistica, prevede la rinascita di Alitalia attraverso lo sfruttamento intensivo dei grandi nomi del lusso italiano: dagli arredamenti d'interni per gli aerei e per le salette d'attesa alle automobili che scortano i vip fino alla scaletta, dall'innata qualità del servizio al cibo inarrivabile (naturalmente, come scordarselo?). Insomma, un po' di luoghi comuni conditi con molti pizzichi di ottimismo.

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giovedì 5 aprile 2007

Le nuove lattine della Pepsi


Altro che prezzolatissimi geni del marketing e del packaging. La Pepsi ha capito come risparmiare sui costi di rifacimento estetico delle lattine che contengono la sua cola: affidarsi al mondo del web, ovvero a chiunque abbia un'idea, un disegno, e anche a chi di idee non ne ha affatto. L'apposito sito messo su dalla casa americana, infatti, consente addirittura di utilizzare strumenti grafici disponibili sul web per dare la propria impronta alla lattina dei sogni. Sono persino messi in palio premi fino a 10.000 dollari. Interessanti articoli che parlano dell'esperimento potete trovarli qui e qui.