giovedì 17 luglio 2008

Eto'o e il gas


Eto'o andrà a giocare in Uzbekistan per un compenso di 40 milioni di dollari all'anno. Il contratto ha durata di un anno.
L'Uzbekistan è tra i maggiori produttori al mondo di gas naturale e anche tra i principali intermediari nel mercato del gas, considerato che la maggiorparte dei gasdotti di primaria rilevanza passa entro i suoi confini.
Si prevedono imponenti salassi sulle nostre bollette del prossimo inverno.

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mercoledì 16 luglio 2008

Innocenti evasioni e tangenti di campagna


Ormai da anni il gossip non è soltanto tette e culi ben esposti al vento, ma sempre più è soldi rubati, evasi, fumati, aspirati, tangentati. Negli anni abbiamo visto sportivi e politici, cantanti e affaristi, spostare la propria residenza con trucchetti da bambini od organizzare reti di società piene di buchi dai quali lasciare entrare quei cattivoni della Guardia di Finanza.
Gli ultimi giorni ci parlano della Ventura e di Del Turco. Due casi diversi, ma che ci descrivono l'approssimazione con cui lavorano alcuni consulenti e l'ingenuità dei metodi di raccolta delle tangenti.
Capitolo Ventura. Ma vi pare possibile dedurre dalla propria dichiarazione dei redditi o da quella della società di cui si è soci (senza ricoprire cariche operative, almeno sembra) mobili per la cucina, cure termali, il noleggio di un elicottero, la costruzione di una piscina, la ristrutturazione della casa? Non nego che il noleggio
dell'elicottero possa essere una spesa deducibile alla voce costi per trasferte e/o rappresentanza (anche se il socio o il collegio sindacale - se c'è - avrebbero dovuto o potuto dire qualcosa al riguardo), ma i mobili per la cucina? Mah. E ancora, come è possibile dedurre dalla dichiarazione di una srl spese effettuate da una persona fisica a titolo personale con carte di credito personali e per di più senza farsi rilasciare fattura? Si parla di 1,1 milioni.
E veniamo alle tangenti di campagna. Le buste con i soldi scambiate nei bagni del Pio Albergo Trivulzio da Mario Chiesa sono retaggi di un passato più lontano dell'Illuminismo.
Be', non so a voi che effetto abbia fatto, ma leggere di sacchetti per la spesa riempiti con soldi "sporchi", svuotati, e poi di nuovo riempiti con quattro mele (mele!) per non destare sospetti nell'autista dell'imprenditore "tangentato", mi ha condotto alla paresi facciale temporanea. Per di più, il corruttore riceveva i soldi in casa. In casa! E poi, i soldi contanti che venivano diligentemente versati sul proprio conto corrente bancario, con giroconti e assegni circolari, come se niente fosse. Bisogna essere davvero in preda a deliri di onnipotenza per pensare che tutto ciò sia semplicemente possibile.
Ma dico io, hai flussi di tangenti per milioni e non ti organizzi con un banale pagamento estero su estero? Sono sicuro che c'è qualcosa che mi sfugge.

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lunedì 14 luglio 2008

Alla salute!


Anche il vino, adesso. Dopo aver quasi monopolizzato da qualche anno a questa parte ogni discorso sull'economia del futuro, sulla potenza del dragone, sui miliardi di abitanti/lavoratori/consumatori, sui grattacieli di Pechino e Shanghai, ora la Cina è pronta a diventare la patria del vino in soli 50 anni. E' quanto risulta dal rapporto della Berry bros & Ruthers, famosi commercianti di vini inglesi. Insomma, intorno alla metà di questo secolo, la Cina sarà il più grande produttore e consumatore di vini al mondo. Già adesso, pare che siano al quarto posto in termini di vigneti. Che sia il disinvolto tentativo di spingere al rialzo ulteriore i futures del vino, investimento alternativo sempre più diffuso tra i più benestanti?
Qui, qualche ulteriore interessante dettaglio.
Dimenticavo, il rapporto prevede anche la fine dei tappi in sughero: i tappi a vite avranno il sopravvento.

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domenica 13 luglio 2008

La Guru e Matteo Cambi



E così, un nuovo caso di mala gestio si propone cotto e mangiato per il pubblico curioso di "sgoob". I quotidiani degli ultimi due giorni hanno scritto molto sulla notizia del fallimento della Guru di Matteo Cambi, privilegiando però gli aspetti ritenuti di maggiore commestibilità per il grande pubblico: ecco quindi il Corriere della Sera dedicare oggi un indispensabile articolo sugli sperperi del giovane modista e modaiolo. Vorrei però sottolineare che ogni imprenditore è libero di spendere i propri soldi come meglio crede, nel rispetto delle norme esistenti. Ciò che mi fa pensare piuttosto è che il patrigno del Cambi (e con deleghe all'attività imprenditoriale) è stato sorpreso mentre, appena uscito in banca con mezzo milione di euro in assegni circolari, preparava con probabilità la fuga. Ebbene, la Jam Session, la società cuore dell'attività imprenditoriale del marchio Guru, era appena entrata in un piano di concordato preventivo; tale piano viene benedetto dal tribunale e serve (servirebbe) a consentire all'imprenditore sull'orlo del fallimento di salvare il salvabile e provare a cercare soluzioni alla crisi. A distanza di pochi giorni, la Procura di Parma chiede addirittura il fallimento. La banca che allunga ben mezzo milione di euro in assegni circolari, quindi praticamente contanti, a un imprenditore in concordato preventivo, che banca è? Possibile che nessun funzionario abbia avuto il minimo dubbio, si sia ftto una sola domanda, abbia cercato una soluzione alternativa? No, niente di tutto ciò. Ora, i tre imputati di bancarotta fraudolenta e altri reati, se riconosciuti colpevoli, sconteranno qualche anno di carcere. Probabilmente non molti. Una volta usciti, potranno ancora godere di discreti gruzzoli che sicuramente saranno stati parcheggiati a lungo termine all'estero. Non a caso, poco tempo fa, una società olandese in qualche modo collegata con gli imprenditori parmensi, aveva venduto la licenza del marchio Guru (la famosa margherita stilizzata) a un gruppo indiano, che paga a tale società olandese mucchi di royalties che in Olanda godono di un trattamento fiscale molto, ma molto privilegiato. Scommettiamo che questi soldini non saranno mai oggetto di sequestro da parte delle autorità italiane, perchè introvabili?

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