Emirati: finanza, trust e massaggi
Ancora soldi e idee dagli Emirati. D'accordo, è più facile avere idee quando si hanno tanti soldi; d'altro canto è vero che l'esuberanza e la volontà certamente non mancano. Ho raccolto qualche esempio.
A Manama, capitale del Barhein, si sta completando la spa più grande dell'intero paese per un valore di 4,5 milioni di dollari. La spa sarà gestita dalla Radisson SAS Hotels & Resorts e sarà pronta per febbraio 2007. Offrirà ai propri clienti ogni genere di comfort e lusso. Ben 20 terapisti e massaggiatori tailandesi sono già stati reclutati per le più aggiornate competenze del settore.
In tema di legislazione pro-ricchezze, il Bahrain non perde tempo a introdurre ogni tipo di provvedimento in grado di attirare ancora maggiori investimenti. E' il caso dell'introduzione del trust, con il quale si cercherà di stendere cordoni di protezione per gli immensi patrimoni personali (si calcola, naturalmente a spanne, circa 1,3 milione di miliardi di dollari) a spasso nel caldo soffocante dell'Emirato.
L'Economist, in uno dei suoi famosi articoli di approfondimento, disegna il momento di Dubai, come astro nascente dei centri finanziari mondiali. La borsa di Dubai ha soltanto 15 mesi di vita, ma può contare su un "parco buoi" ricchissimo (il numero di chi nel Medio-Oriente può disporre di oltre un milione di dollari parliamo è circa 300.000 e l'ultimo anno è aumentato del 10%), su una posizione geografica al centro tra Asia ed Europa, su un turismo sempre più vivo grazie ai poderosi investimenti e alle spiagge meravigliose, a un sistema infrastrutturale sempre più funzionale con strade, porti commerciali e aeroporti all'avanguardia. Nonostante tutto questo, molti punti sono ancora oscuri e l'Economist non si lascia certo pregare per lanciare dubbi e frecciate. La conclusione del rapporto è in stile:
A Manama, capitale del Barhein, si sta completando la spa più grande dell'intero paese per un valore di 4,5 milioni di dollari. La spa sarà gestita dalla Radisson SAS Hotels & Resorts e sarà pronta per febbraio 2007. Offrirà ai propri clienti ogni genere di comfort e lusso. Ben 20 terapisti e massaggiatori tailandesi sono già stati reclutati per le più aggiornate competenze del settore.
In tema di legislazione pro-ricchezze, il Bahrain non perde tempo a introdurre ogni tipo di provvedimento in grado di attirare ancora maggiori investimenti. E' il caso dell'introduzione del trust, con il quale si cercherà di stendere cordoni di protezione per gli immensi patrimoni personali (si calcola, naturalmente a spanne, circa 1,3 milione di miliardi di dollari) a spasso nel caldo soffocante dell'Emirato.
L'Economist, in uno dei suoi famosi articoli di approfondimento, disegna il momento di Dubai, come astro nascente dei centri finanziari mondiali. La borsa di Dubai ha soltanto 15 mesi di vita, ma può contare su un "parco buoi" ricchissimo (il numero di chi nel Medio-Oriente può disporre di oltre un milione di dollari parliamo è circa 300.000 e l'ultimo anno è aumentato del 10%), su una posizione geografica al centro tra Asia ed Europa, su un turismo sempre più vivo grazie ai poderosi investimenti e alle spiagge meravigliose, a un sistema infrastrutturale sempre più funzionale con strade, porti commerciali e aeroporti all'avanguardia. Nonostante tutto questo, molti punti sono ancora oscuri e l'Economist non si lascia certo pregare per lanciare dubbi e frecciate. La conclusione del rapporto è in stile:
"Dubai has spent a fortune and done virtually everything within its power to establish an attractive market. In the end, though, successful financial centres cannot be created by government fiat. Success now depends on forces that are largely beyond its control."
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