lunedì 26 gennaio 2009

Pfizer e Wyeth

E' la storia del giorno sui mercati finanziari. Non metterò troppi link; una ricerca su Google restituirà migliaia di lanci di agenzia e di articoli di approfondimento.
Due sono gli aspetti dei quali mi preme blaterare.
Innanzittutto, le informazioni sul "deal" ricavate con la funzione search di Twitter. Probabilmente i contenuti estrapolati da Twitter non eliminano la necessità degli articoli delle grandi agenzie di stampa o dei giornali (tradizionali o online, ammesso che ci sia ancora differenza), spesso anzi li richiamano. Ho apprezzato però la possibilità di tastare davvero il polso della situazione: i cinguettii di dipendenti delle due società coinvolte nella fusione, di cacciatori di teste, di consulenti, consentono di ricostruire un quadro più reale della situazione, più variegato e in alcuni casi di capire dove soffia il vento.
Il secondo aspetto che mi ha colpito è relativo alla vetustà e all'inutilità della conferenza stampa dei due CEO. La registrazione è on line, mando una richiesta e ricevo l'appuntamento su Outlook, ma la tecnologia si ferma qui: niente netmeeting, niente streaming, nessuna tecnologia davvero utile a modificare lo stantio modo di procedere in situazioni del genere. Domande preconfezionate e noia mortale, non ravvivata neanche da una domanda sui fondi offshore della Pfizer.
Per non parlare, poi, delle parole e dei concetti usati dai due sommi capi: una sfilza di stable, long-term, shareholder's value creation, pipeline optimization, portfolio combination, tackle costs, safeguard the chain of products, innovation is core, future is where opportunities come from, best possible position, key for the future, streamlined focused, ecc. Insomma, niente che un buon generatore automatico di discorsi di business non avrebbe potuto creare.
Ecco, la conclusione potrebbe essere quella di un post di un blog (toh, guarda un po') del The Atlantic (poi ripreso dal WSJ): il pitone - la Pfizer - ha deciso di andare a pranzo, mangiare il boccone di maggiore valore immediato, "pfizerizzando" la preda, e guardare le altre prede che respirano a fatica, ancora tremanti per lo scampato pericolo. Qualcun altro parla di tagli fino all'osso.
Insomma, "This is not anyone's idea of a sustainable business model".

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3 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Questo potrebbe confermare la mia ipotesi che la comunicazione intelligente da parte delle aziende farmaceutiche si è fermata alla gestione del famoso caso Tylenol. E Il fatto che siano passati 26 anni da allora non mi fa ben sperare!

12:22 AM  
Blogger torchio ha detto...

Interessantissimo riferimento, complimenti! In effetti, un gran bell'esempio di crisis communication sballata.

12:30 AM  
Anonymous annunci gratuiti ha detto...

Managgia.. un'altra volta ho dimenticato!:D

9:55 PM  

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