domenica 2 novembre 2008

Posti del cuore


Quando si dice che a Bologna si mangia bene, tocca stare attenti. E' vero che la cucina bolognese offre piatti con ineguagliabile ricchezza di sapori, ma è anche vero che la città pullula di trappoloni per turisti e foresti. I posti davvero buoni, con sapori ruspanti e modi attenti alla forma, chiacchiere sincere e profondamente accoglienti, sono davvero pochi.
Uno di questi è senza dubbio l'Osteria Bottega. Il solo percorrere Via Santa Caterina, silenziosa e colorata di caldo, porticata come la vera Bologna deve essere (almeno per me che bolognese non sono) lascia intendere che alla Bottega si va per mangiare, non per nutrirsi. Per gustare la "z" dolce di Daniele e Davide come l'ineguagliabile pasta fresca, la dolcezza della spalla cotta come la matronale cotoletta petroniana.
Il menù di oggi prevedeva: mortadella con aceto balsamico stravecchio, tagliatelle al culatello, tortellini, cotoletta bolognese, zucchine ripiene di polpettine di carne, parmigiana di melanzane, patate al forno, gelato super-artigianale preparato in mattinata. Il tutto, generosamente innaffiato di Grasparossa di Castelvetro.
Vabbè, torniamo a Roma che è meglio.
E che qualcuno preghi per il mio fegato.

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