martedì 26 settembre 2006

Ancora eBay, questa volta in Cina

Si continua a parlare di eBay, all'opera anche in Cina. In questo modo riesco a conciliare due concetti di moda: la tecnologia prestata al business e la Cina, che non sfigura in nessun discorso. Voci insistenti raccolte in Asia assicurano che eBay e Tencent, una società sconosciuta da noi, ma in grado di vantare milioni di clienti che utilizzano le piattaforme di Instant Messaging, quelle create per i blog, le community e le chat, stanno per siglare un contratto importante: l'acquisizione delle attività cinesi dell'altra. Peccato che i rumors siano contrastanti e prevedano ora l'inglobamento di Tencent in eBay, ora la vendita della filiale cinese di eBay (eBay Eachnet) alla Tencent. Insomma, sarebbe interessante capire se le attività cinesi di eBay prevedano uno sviluppo o no. In caso positivo, si può direttamente metter su un mercato ufficialmente riconosciuto del falso. In caso negativo, sarebbe interessante spiegarsi perchè un modello che funziona ovunque non prende piede in Cina. Un interessante blog propende per quest'ultima ipotesi. Qualsiasi sia la società che avrà la meglio, un'altra interessante domanda da porsi è: perchè in Cina sta esplodendo la mania dell'asta on-line?

3 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

interessante il tuo blog. lo metto tra i preferititi e lo guarderò con più calma!

9:20 AM  
Blogger torchio ha detto...

Grazie, Imprenditrice! Ci leggiamo presto.

2:46 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

una delle motivazioni che hanno sancito la capillare diffusione di ebay nel mondo (in europa, oceania ed america del nord come ebay; in sudamerica in associazione con mercato-libre) e' l'opportunita' offerta ai suoi utenti di fare shopping praticamente in tutto il mondo grazie all'inglese lingua franca oppure o all'intelleggibilita' delle altre lingue utilizzate. Usano l'inglese perfino su ebay/singapore, ebay/malesia e ebay/india (ex bazaar.com). tranne che in cina (e corea) dove non esiste una traduzione in inglese e tutto e' in ideogrammi. sara' questo uno dei motivi del non decollo della piattaforma nel regno di mezzo? io posso dire che sono riuscito a capirci qualcosa unicamente utilizzando la funzionalita' di traduzione di google (ma non e' per niente agevole) e per la categoria merceologica che mi interessa (antiquariato ed arte moderna) c'e' veramente poco. abbondano invece i prodotti elettronici. piu' avanti, se il buon torchio me lo concedera', raccontero' le vicissitudini di chi cerca di contattare fornitori cinesi via internet abbagliato dai fantastici prezzi bassi sopratutto dei prodotti informatici. saluti a tutti.
nemo

9:17 PM  

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