domenica 3 giugno 2007

Il business del porno


Sembra proprio che in Australia godere del sesso sul web sia molto più che una semplice abitudine. Un sondaggio riscontra che, a fronte di un'educazione sessuale superlativa di cui gli australiani possono godere grazie alle meravigle telematiche, gli uomini lasciano raffreddare e anche dissolversi le relazioni sentimentali reali. Il racconto di una ventinovenne che trova tra i bookmarks del proprio compagno decine e decine di siti porno è l'esempio lampante di come il porno possa diventare una vera e propria dipendenza. Ma se nell'articolo prevalgono gli aspetti psicologici di un mondo che non sempre vive alla luce del sole, è sicuramente altrattanto interessante sapere che il porno fa girare montagne di soldini. Molti studi sono vecchi e cifre ufficiali ovviamente non ce ne sono, ma il business della pornografia generava nel 2001 un fatturato che superava i dieci miliardi di dollari soltanto negli USA. Nello stesso anno oltre un decimo di tutti gli acquisti online riguardavano articoli pornografici: in questo articolo e anche in quest'altro, alcune spiegazioni del perchè il web abbia contribuito a moltiplicare i profitti del settore. Per sviluppi più recenti un elenco di links dal sito di Businesss Week può risultare utile. Un numero può far riflettere: lo scorso mese di maggio l'indirizzo porn.com (il più cliccato al mondo, dopo il sex.com) è stato venduto per la somma di 9 milioni di dollari.

Etichette: ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page