Il calcio inglese in mani straniere. E' il turno del Liverpool
Il calcio inglese continua ad attirare soldi, e tanti. Dopo l’esempio principe del Chelsea di Abramovich, adesso è il turno del Liverpool, che si appresta a essere oggetto di una “due diligence” cioè di un esame approfondito dei conti e della gestione, finalizzato a un’eventuale acquisizione. La società interessata a rilevare lo storico club inglese è la Dubai International Capital, che pare pronta a mettere sul piatto ben 450 milioni di sterline (circa 670 milioni di euro). La società araba è una “private equity firm”, e quindi sostanzialmente interessata a una partecipazione di natura finanziaria, è partecipata dal governo dell’emirato e possiede già importanti partecipazioni in strutture alberghiere (l’inglese Travelodge Hotels Ltd.), di “entertainment” (il museo delle cere di madame Tussauds) e automobilistiche (Daimler Chrysler).
Se l’affare dovesse andare in porto, il Liverpool diventerebbe la settima squadra del campionato inglese a essere posseduta da capitali stranieri.
Se l’affare dovesse andare in porto, il Liverpool diventerebbe la settima squadra del campionato inglese a essere posseduta da capitali stranieri.
3 Commenti:
Ciao Loupsos, l'espressione "una due diligence" non è corretta. O si usa "due diligences" o "una diligence" - a meno che con una-due non abbia voluto intendere "12" (ma allora avresti dovuto dire "dodici diligences"). Questo senza menzionare che la parola italiana per "diligences" esiste ed è "diligenze". Quindi: "Il LIverpool [...] si appresta ad essere oggetto di dodici diligenze".
CAri saluti, Doppiafila
stai bene, eh ...
he he
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