martedì 26 giugno 2007

Le città "gay-friendly" offrono maggiore sviluppo economico


E' il risultato, che in effetti non mi sorprende molto, di un accurato studio datato soltanto pochi mesi fa effettuato dal professor Richard Florida della George Mason University. Quello che il professor Florida chiama l'indice Bohemian-Gay mostra l'effetto sostanziale sulle attività economiche e reddito personale di quelle aree cittadine che accolgono più liberamente gli omosessuali. In più, in queste aree sarebbe particolarmente il mercato del lavoro. Lo studio prende in considerazione le cinque maggiori città "gay-friendly" negli USA: San Francisco, Seattle, Boston, Portland e Tampa. Non a caso, secondo lo studio, queste città sono anche centri nevralgici del mondo tecnologico.
Per comodità lo studio è scaricabile qui.

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