giovedì 7 giugno 2007

Il caffè che fa girare il mondo ... persino in Cina


I cinesi bevono sempre più caffè, che punta ormai a un traguardo soltanto pochi anni fa impensabile: sostituire il tè come bevanda preferita del Celeste Impero. Per adesso, il consumo di caffè è soltanto un decimo di quello del tè, ma in passato, costumi e abitudini occidentali come bere appunto il caffè avrebbero persino potuto portare in prigione. Da qui un'assenza culturale della bevanda che è durata decenni. Non sembri troppo strano invece che anche in Cina si coltiva il caffè: la qualità del prodotto anzi aumenta in proporzione alla domanda e l'arabica della regione dello Yunnan è sempre più richiesta persino in Giappone. L'export cinese di caffè è aumentato del 40,8% nel primo trimestre dell'anno scorso, mentre l'import è calato, anche se di poco.
Intanto, negli USA, dietro gli ancora inarrivabili Starbucks e McDonald's (sì, anche il clown degli hamburger vende caffè e pure tanto. Incredibile, vero?) i piccoli spacciatori di caffeina cercano di crescere rubando qualche angolo all'oligopolio. Pensate che esiste addirittura una societàdi consulenza sul mondo del caffè e della sua distribuzione che si chiama Bellissimo Coffee InfoGroup. In questo lungo articolo, alcuni esempi delle guerre tra bar/catene/distributori di caffè e del clima che regna in un mercato ricco e alla moda come quello della bevanda più bevuta al mondo.

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3 Commenti:

Blogger doppiafila ha detto...

Ciao Torchio, é da giorni che te lo voglio segnalare e mi dimentico: il Podcast dell'economist ha un bel serviziosul commercio di caffé, dai campi dell'Etiopia fino a Starbucks, con interviste a tutti gli stadi del processo. E che te lo dico a fare: é proprio ben fatto!
Saluti, Doppiaf

1:12 AM  
Blogger torchio ha detto...

Grazie, Doppia. Mi manderesti il link? Non sono riuscito a trovarlo. Grazie

12:49 PM  
Blogger doppiafila ha detto...

Io l'ho trovato su i Tunes, non su internet... mi sa che l'unica é aprire iTunes e cercare Economist...

6:08 PM  

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