Soldi da lontano in Inghilterra
Una volta erano soltanto terre lontane, buone da colonizzare e in alcuni casi neanche quello era un buon motivo per spingersi così lontano. Adesso da quelle stesse terre arrivano soldi, e non pochi, a ravvivare la già scoppiettante finanza londinese.
E' il caso dei soldi indiani che prendono decisamente la via dell'ovest e si dirigono verso il mercato inglese, dove gli investimenti indiani già contano per il 16% del totale degli investimenti esteri, secondi soltanto agli USA. La somma che affluisce in UK è vicina ai 75 miliardi di euro dai 56 di soltanto due anni fa. L'attrattiva inglese è data dal fascino europeo, condito con la dimestichezza anglosassone a favorire investimenti e, ovviamente, anche dalla lingua. Un caso di colonizzazione al contrario?
Tanto per non sbagliare, anche i soldi tailandesi cercano la giusta congiunzione con un investimento inglese. E quale investimento è più di moda del calcio inglese, già meta di ricchi e straricchi di tutto il mondo? L'ex premier del paese asiatico Thaksin Shinawatra, osteggiato dai militari e messo nell'impossibilità di fare politica, sta pensando di consolarsi acquistando la squadra del Manchester City. Thaksin avrebbe fatto fortuna col rutilante mondo delle telecomunicazioni, vendendo la propria società - Shin Corp. - a un'impresa di Singapore.
Etichette: India, investimenti, Manchester City, Thaksin, UK
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