martedì 26 dicembre 2006
martedì 19 dicembre 2006
Anche i soldi africani raggiungono Dubai
Southern Sun Hotels, catena leader nel settore alberghiero africano, ha deciso di investire nel boom immobiliare e turistico del principale degli Emirati del Golfo, Dubai. Due alberghi occuperanno infatti parte della prestigiosissima area della Downtown Burj Dubai gestita dalla potentissima e ricchissima Emaar Properties. I due alberghi offriranno suites e camere di lusso, insieme al solito ricco repertorio di negozi di classe, uffici, spa: il tutto condito da abbondante spendibilità di soldoni.
lunedì 18 dicembre 2006
La Norvegia diventa grande
La Statoil, la società petrolifera governativa, ha annunciato (qui e qui) la fusione - che sarà completata entro il terzo trimestre 2007 - con la società di estrazione del gruppo Norsk Hydro, dando vita al più grande gruppo di produzione offshore. Il gigante norvegese arriverà a produrre 1,9 milioni di barili al giorno nel 2007 grazie al lavoro di 31.000 dipendenti e si piazzerà al tavolo dei grandi con Shell, Petrobras e BP. Le riserve del nuovo colosso si aggirano intorno ai 6,3 miliardi di barili.
La partecipazione dello stato norvegese si aggirerà intorno al 62,5% del capitale sociale. Si rafforza quindi il ruolo della Norvegia come terzo esportatore di petrolio dietro Russia e Arabia Saudita.
L'Oman apre la porta del gas a BP
La ricchezza del sottosuolo della penisola arabica attira soldi e investimenti europei. E' il turno del Sultanato dell'Oman, che ha concesso alla British Petroleum lo sviluppo e lo sfruttamento di due grandi giacimenti di gas naturale nella zona centrale del proprio territorio. I giacimenti coprono una superficie di circa 2.500 miglia quadrate. Portavoci governativi hanno dichiarato che i piani di sviluppo prevedono di triplicare lo sruttamento di gas naturali. Nei due giacimenti citati si "nasconderebbero" 10mila miliardi di metri cubi di gas.
giovedì 14 dicembre 2006
Emirati: finanza, trust e massaggi
A Manama, capitale del Barhein, si sta completando la spa più grande dell'intero paese per un valore di 4,5 milioni di dollari. La spa sarà gestita dalla Radisson SAS Hotels & Resorts e sarà pronta per febbraio 2007. Offrirà ai propri clienti ogni genere di comfort e lusso. Ben 20 terapisti e massaggiatori tailandesi sono già stati reclutati per le più aggiornate competenze del settore.
In tema di legislazione pro-ricchezze, il Bahrain non perde tempo a introdurre ogni tipo di provvedimento in grado di attirare ancora maggiori investimenti. E' il caso dell'introduzione del trust, con il quale si cercherà di stendere cordoni di protezione per gli immensi patrimoni personali (si calcola, naturalmente a spanne, circa 1,3 milione di miliardi di dollari) a spasso nel caldo soffocante dell'Emirato.
L'Economist, in uno dei suoi famosi articoli di approfondimento, disegna il momento di Dubai, come astro nascente dei centri finanziari mondiali. La borsa di Dubai ha soltanto 15 mesi di vita, ma può contare su un "parco buoi" ricchissimo (il numero di chi nel Medio-Oriente può disporre di oltre un milione di dollari parliamo è circa 300.000 e l'ultimo anno è aumentato del 10%), su una posizione geografica al centro tra Asia ed Europa, su un turismo sempre più vivo grazie ai poderosi investimenti e alle spiagge meravigliose, a un sistema infrastrutturale sempre più funzionale con strade, porti commerciali e aeroporti all'avanguardia. Nonostante tutto questo, molti punti sono ancora oscuri e l'Economist non si lascia certo pregare per lanciare dubbi e frecciate. La conclusione del rapporto è in stile:
"Dubai has spent a fortune and done virtually everything within its power to establish an attractive market. In the end, though, successful financial centres cannot be created by government fiat. Success now depends on forces that are largely beyond its control."
mercoledì 13 dicembre 2006
I tedeschi costruiscono alberghi a Dubai
martedì 12 dicembre 2006
Le agenzie di Amsterdam
Ho invece imparato che la capitale olandese è diventata anche la capitale mondiale della pubblicità, grazie all'innata capacità mercantile. Le piccole agenzie, che esistono in ogni città del mondo con clientela esclusivamente locale, esistono anche qui: la differenza è che a quelle di Amsterdam si rivolgono nomi del calibro di Sony, Adidas, Ikea e Coca Cola. Il pezzo forte sono le campagne meno convenzionali e quelle basate sullo sfruttamento intensivo del web.
Un altro motivo del successo? Ma naturalmente la vita a portata di bicicletta che attrae i migliori talenti.
lunedì 11 dicembre 2006
I cimiteri delle navi
La prima puntata parla della demolizione delle navi. Sembra che sia l'India il paradiso degli "sfasci": entro il 2015 si prevede la distruzione di ben 200 petroliere sulle coste indiane di Alang, nello stato del Gujarat.
Le prossime puntate prevedono viaggi in Nigeria, in Repubblica Ceca e negli USA.
Disponibile, e altamente istruttivo, il relativo podcast.
Google, radio e pubblicità
Lungo discorrere su comunicazione, cambiamenti nella fruizione dei contenuti, paradigmi culturali da ri-stabilire per apprezzare le “nuove” (“ma sono ancora nuove?” Si domandava un relatore) tecnologie. Uno degli interventi più interessanti, qui brevemente riassunto, frutto della fervida mente e passione dell’amico Antonio (qui e qui i suoi podcast), mi ha particolarmente interessato e spinto a sapere qualcosa in più del rapporto tra web e radio.
La capacità tecnologica, ma soprattutto la visione finanziaria e l’impostazione di business del duo Googliano, ha generato un interessante esperimento. L’esigenza di conciliare quella che è una sorta di Spectre dell’on-line advertising con la radio ha portato Google a sviluppare nuovi canali per vendere annunci pubblicitari. Il passaggio chiave è il seguente:
Analysts expect Google Audio Ads to shake up the $20 billion annual
Che cosa c’entra tutto questo con il lavoro di Antonio? Immaginate la sua idea fintamente rivoluzionaria gestita dalla potenza d’urto di Google e degli operatori televisivi (e non solo) satellitari.
domenica 10 dicembre 2006
Malattie
Rai e Alitalia
Il governo: "Vendiamo Alitalia per il bene della società stessa e del mercato". Risposta del mercato: "Per il bene nostro, tenetevela".
giovedì 7 dicembre 2006
Mariti italiani in pericolo in Colombia?
Cisco triplica in India
La carta-caffè di Starbucks
mercoledì 6 dicembre 2006
Prodotti agricoli egiziani
Le patate invece, affette da una malattia, non trovano spazio nei mercati europei.
martedì 5 dicembre 2006
Arabi e venture capital
Il calcio inglese in mani straniere. E' il turno del Liverpool
Se l’affare dovesse andare in porto, il Liverpool diventerebbe la settima squadra del campionato inglese a essere posseduta da capitali stranieri.